Museo del Real Osservatorio Vesuviano

14/11/2015
Osservare o La memoria della lava

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Sabato 14 novembre
Museo del Real Osservatorio Vesuviano
Ercolano (Na)
Ore 16.45

Osservare o La memoria della lava
Con
Antonello Cossia, voce
Tommaso Rossi, flauto
Riccardo Veno, sassofono soprano

Elaborazione testi di Antonello Cossia
Musiche di Giovan Battista Pergolesi, Tommaso Rossi e Riccardo Veno
Immagini di Paola Pagliuca
Testi di e da G. Mercalli, Plinio il Giovane, M. Sovente, N. Lewis.

In collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano

Vedere il Vesuvio per me è una catastrofe, perché milioni, forse miliardi di persone lo hanno già visto.
Thomas Bernhard 1986

Stimolare il senso della vista, esercitare la pratica dell’attenzione, restituire le suggestioni che da questa esperienza derivano, si potrebbe dire in una parola - Osservare.
Osservare – è l’invito che rivolgiamo per ritrovarci insieme all’Osservatorio Vesuviano.
L’osservatorio vulcanologico più antico del mondo è situato all’interno di una bella costruzione ottocentesca.
Qui, tra reperti vulcanici e attrezzature scientifiche, ideate e costruite per tenere sotto controllo i movimenti terrestri, valutarne lo stato e possibilmente anticipare ciò che questi scatenano nella montagna dalla pancia infuocata, ci ritroveremo tra parole, musiche e immagini, coinvolti in un racconto che ci riporta alla memoria della lava. La drammaturgia di Antonello Cossia, si basa su alcuni testi di autori che si sono occupati del Vesuvio, dal punto di vista scientifico, narrativo e poetico. Il percorso inizia e ruota attorno alla figura di Giuseppe Mercalli, straordinaria figura di scienziato, che fu direttore dell’Osservatorio tra il 1911 e il 1914, e che trascorse tutta la sua vita nell’osservazione dei fenomeni vulcanici e sismici.
Una parte visiva, con le immagini e i video di Paola Pagliuca, accompagna la narrazione.
Tutto si fonde e s’intreccia grazie ai flauti e i sax di Tommaso Rossi e Riccardo Veno, che arrangiano e ri-utilizzano materiali musicali antichi e moderni, a completare e coinvolgere totalmente gli ospiti in una partecipazione che si dipana attraverso le affascinanti stanze del Real Osservatorio Vesuviano.
- Osservare - è stato ideato e realizzato come una visita del corpo e dei sensi in questo storico ed importantissimo luogo. Dissonanzen in collaborazione con L’Osservatorio Vesuviano – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sezione di Napoli, propone questo evento all’interno del progetto “Campania: dal Barocco al Contemporaneo”, pensato per la valorizzazione di alcuni siti museali della nostra Regione.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
‘E necessario prenotare telefonando alla Infoline Dissonanzen 339 6276954
www.dissonanzen.it